venerdì 8 aprile 2011

Argentavis

L' Argentavis dominava i cieli dell' Argentina attuale. Le sue ali avevano un' apertura incredibile- fino a 7,5 metri!
L' apertura alare dei condor attuali, per esempio, è di 3 metri.
Troppo massiccio per decollare battendo le ali questo uccello utilizzava le correnti ascenzionali.
Apriva le ali, correva seguendo le direzioni del vento e si lasciava trasportare dalle colonne di aria calda che lo conducevano in cielo.
L' argentavis è stato uno dei più grandi animali volanti ed è anche il più grande uccello mai esistito.
Questo rapace gigante saliva a migliaia di metri di quota per poi abbattersi sulle vittime a tutta velocità e con tutta la potenza dei suoi artigli.
L' argentavis si nutriva degli animali preistorici che popolavano l' Argentina attuale, in particolare erbivori e carogne.
Come i rapaci attuali, l' argentavis aveva un robusto becco ricurvo e dei lunghi artigli acuminati, che gli servivano raramente ad uccidere le prede.
Questo uccello gigantesco individuava la vittima da centinaia di metri di altezza e le piombava addosso a più di 150 chilometri orari. Con questa velocità, aggiunta al peso di 80 chili, l' impatto poteva spezzare la schiena agli animali più massicci. Mentre le vittime agonizzavano, l' argentavis le faceva a pezzi con il becco e gli artigli.
Planava a migliaia di metri d' altezza, dove volano gli aerei di linea.
A quella quota fa molto freddo: per questo l' uccello aveva uno spesso strato di piume intorno al collo.
Circa 7 milioni di anni fa, le pianure argentine erano fertili e ricche di vegetazione. Esse attiravano dei grossi erbivori come il diadiaphorus (un antenato del cavallo), che erano tra le prede più ambite dell' argentavis.
Questo uccello vissuto tra i 7 e i 5 milioni d' anni fa, durante il periodo terziario, della specie Argentavis magnificens, arrivava fino a 3,3 m di lunghezza.

lunedì 27 aprile 2009

Protosuchus


Il protosuchus era antenato dei nostri carnivori e feroci coccodrilli. Il protosuchus è vissuto nel' era secondaria: il triassico.

lunedì 20 aprile 2009

Quetzalcoatlus

Come abbiamo detto, i rettili volanti non possono essere annoverati tra i dinosauri.
E' per questo che le grandi dimensioni di questo gigante alato sono sorprendenti.
Il quetzalcoatlus (il suo nome deriva da quello del dio azteco Quetzalcoatl, "Serpente piumato" ) fu uno degli ultimi "uccelli" che popolarono la Terra nella preistoria: aveva un' apertura alare tra gli 11 a 135 kg.
Il solo collo di questa enorme creatura, infatti, raggiungeva i 3 metri di lunghezza, questo rettile volante e chiamato anche "Il re dei cieli" .

Eorator









L' eoraptor era carnivoro, di appena 1 metro di lunghezza, non possdeva le principali caratteristiche tipiche del dinosauro, per cui la sua classificazione risulta difficile.
Le lunghe zampe posteriori rivelano le sue doti di agile corridore; le anteriori, invece, adatte ad afferrare la preda, erano più corte e terminavano con cinque dita, due delle quali quasi completamente immobili.
Visse in Argentina circa 230 milioni di anni fa, caratteristica che lo rende un autentico veterano nel mondo dei grandi rettili.

Anatotitan











L' anatotitan non aveva nessuna difesa contro i predatori, quindi vivevano in gruppi e mettevano delle sentinelle di guardia.
Gli anatotitan avevano una vista buonissima!

Dromeosaurus

Il dromeosaurus e il raptor piumato erano fra di loro molto uguali.
Il dromeosaurus era ricoperto di probabilmente di piume che gli servivano per proteggersi dal freddo.

venerdì 17 aprile 2009

Struziomimo

Ecco gli antenati dello struzzo!
Lo "Struziomimo" era dotato di un collo lungo e un becco che gli serviva anche per difesa.
Questo struzzo-dinosauro secondo gli scienziati era ricoperto di piume taglienti.